DAMIANO MARISCA | 18 MAGGIO 2018 | TEMPO DI LETTURA 5 MIN.

Sicilia: origine e significato del nome.

Gli antichi greci la chiamavano Trinàcria, i sicani Sicania, i siculi Sikelia e oggi la chiamiamo Sicilia.
Ma sapete da dove derivano le origini di questo nome?​
In questo articolo analizzeremo il percorso evolutivo del nome della Sicilia per poi vedere qual è il suo significato e alcune curiosità linguistiche legate ad esso.

Trinàcria

Il primo a usare questa parola per identificare la Sicilia fu Omero, nel XII libro dell’Odissea quando la maga Circe predice ad Ulisse che, dopo essere scampato al canto delle Sirene ed alle insidie di Cariddi, sarebbe arrivato nella Trinacria: “Allora incontro ti verran le belle Spiagge della Trinacria isola, dove Pasce il gregge del Sol, pasce l’armento.” Questa parola nasce dall’unione di treis (tre) e di àkra (promontori), con riferimento ai tre vertici dell’isola (Capo Peloro a nord-est, Capo Isola delle Correnti a sud-est e Capo Boeo a ovest) che danno la forma caratteristica del triangolo. Non è un caso che, i greci, durante la dominazione in Sicilia, adottarono come simbolo dell’isola, la Triscele, la famosa sagoma della Gorgone con tre gambe (che pur simulando i raggi del sole, rappresentano verosimilmente i tre punti estremi dell’Isola).
Questo simbolo è arrivato fino ai giorni nostri subendo qualche piccola trasformazione, per esempio le serpi sono state sostituite dalle spighe di grano, simbolo della fertilità durante il dominio romano.

Sikelìa

Ma come si è passati da Trinàcria a Sicilia? In verità, le due parole derivano da due termini diversi. Il primo, di cui abbiamo già parlato, veniva usato nell’antichità (e, in qualche caso, viene usato anche oggi) per riferirsi all’isola. Il secondo, è frutto di un’evoluzione che parte dal termine Sicània, come era chiamata l’isola dai suoi primi abitanti, i sicani. Successivamente i siculi (chiamati in greco Sikeloi, dal nome del presunto re Sikelòs, di origine greca) sbarcarono nella costa orientale e costrinsero i sicani a rifugiarsi nella parte occidentale dell’isola.
Il loro re, Sikelòs, diede un nuovo nome all’isola chiamandola Sikelìa, in suo onore.
Questo nome fu mantenuto durante la dominazione greca e, attraverso piccole trasformazioni linguistiche avvenute nel tempo, arrivò fino ai giorni nostri con il nome che tutti noi pronunciamo, Sicilia. Concludo con quanto scriveva Diodoro Siculo nel V libro della sua opera, Bibliotheca historica: “L’isola, in antico chiamata Trinacria per la sua forma, poi denominata Sicania dai Sicani che vi si stabilirono, alla fine ha avuto nome Sicilia dai Siculi, che vi passarono in massa dall’Italia […]”. Infine, per spazzare tutti i dubbi, Tucide, in Guerra del peloponneso, scriveva: “Da loro [i Sicani] l’isola era chiamata Sicania, mentre prima aveva il nome di Trinacria […]”.

Significato e curiosità

Vi è un dibattito riguardo il significato del nome Sicilia. Alcuni sostengono che derivi da siktermine di radice indo-germanica che sta a denotare la crescita. Nella lingua greca questa radice è usata per individuare certi frutti che si sviluppano rapidamente come il fico (siké) o la zucca (sikùs). Quindi, il significato principale sarebbe “terra della fecondità” o “isola della fertilità”.

Altri studiosi, invece, ipotizzano che Sicilia derivi dalla voce italica sica (falce), con il significato di “terra di falciatori”.

Inoltre, durante il periodo bizantino, si credeva che il nome derivasse dall’unione di due termini greci (siké ed elaia), che denotavano due piante tipiche dell’isola: il fico e l’olivo.

In effetti, tutte e tre le opzioni sembrano plausibili.

Curiosità: lo storico catanese Santi Correnti ricorda che una parte della Sicilia, esattamente il litorale della riviera jonica che va da Taormina verso Messina, veniva chiamata, nell’antichità, Vitulia, perché vi erano allevati i vitelli dedicati al dio Sole, di cui era sacrilegio cibarsi. Gli stessi vitelli narrati da Omero nel I Libro dell’Odissea, dove i compagni di Ulisse morirono per averli mangiati. Il fattore più importante da notare è che, il termine Vitulia, una volta oltrepassato lo Stretto di Messina, divenne col tempo Italia (dando il nome alla nostra Nazione). A riprova di ciò, non è un caso che la zona che gli antichi chiamavano Vitulia oggi si chiama Itala ed è un comune siciliano.

Fonti principali: 

  • Ilovemessina.it –> Portale dove, tra mix di storia, leggenda e realtà, potete trovare informazioni su tutto ciò che riguarda, in particolare, Messina.
  • Celeste-ots.it –> Sicilia: l’origine del nome.
  • Wikipedia –> Storia della Sicilia.
  • Nomix –> Tutto sui nomi.

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